Contratti di rete

Il contratto di rete è un nuovo strumento giuridico attraverso il quale si gestisce la relazione organizzata tra imprese. A differenza di altre forme aggregative esistenti (distretti, raggruppamenti di imprese, consorzi) il contratto di rete prescinde dalla territorialità dei distretti e dalla organizzazione gerarchica dei raggruppamenti introducendo inoltre alcune significative innovazioni rispetto alla vigente disciplina del consorzio. Dal punto di vista della acquisizione della soggettività giuridica consente ai contraenti di decidere se acquisirla o meno.
Il Contratto di rete è stato introdotto nell'ordinamento italiano con l'art. 3 del decreto legge 10 febbraio 2009, n. 5 convertito, con modificazioni dalla Legge 9 aprile 2009, n. 33.
La normativa ha subìto, nel tempo, numerose modifiche. Recentemente, con l'art. 45 del decreto legge n. 83/2012, convertito nella legge n. 134/2012 sono state introdotte importanti innovazioni rispetto alla disciplina previgente.
In particolare, è stata riconosciuta al contratto di rete la possibilità, nel caso in cui venga costituito un fondo patrimoniale comune e un organo comune destinato a svolgere attività con i terzi, di acquisire soggettività giuridica.

Approfondimenti

Informazioni sulla predisposizione di pratiche relative ai contratti di rete