Dal 29 giugno al 5 luglio la Liguria protagonista all’Expo 2025 di Osaka: riflettori su artigianato e identità regionale

La Liguria si prepara a essere protagonista all’Expo 2025 di Osaka. Dal 29 giugno al 5 luglio, la regione sarà al centro dello spazio “Regioni” del Padiglione Italia, con un percorso espositivo e narrativo incentrato sul tema “Ligurians, artist of living”, un viaggio tra cultura, innovazione, paesaggio e tradizione.

La Liguria si presenta con una forte identità: un territorio modellato dal lavoro umano, dalle mani esperte dei suoi artigiani, dall’equilibrio tra natura e sapere. In primo piano le eccellenze della Blue Economy, il comparto della nautica e la promozione del turismo di qualità.

Cuore pulsante della presenza ligure sarà l’allestimento multimediale che, attraverso grandi ledwall, racconta i volti e i mestieri della Liguria, unendo passato e futuro. Accanto all’installazione principale, tre aree dedicate approfondiscono altrettanti temi chiave.

Nel primo spazio, “Artigiani in Liguria”, dieci imprese certificate esporranno e dimostreranno dal vivo lavorazioni tradizionali, dalla liuteria alla lavorazione dell’oro, passando per il restauro e le iconiche sedie “Chiavarine”. Un’area speciale sarà dedicata alla moda, con una selezione di capi e gioielli Made in Liguria. Ci saranno performance live "L’artigianato Ligure a Osaka" a cura di “Artigiani in Liguria”;

Il secondo spazio, curato dal Museo d’Arte Orientale Edoardo Chiossone, celebra il legame storico tra Liguria e Giappone, nel segno di arte e tecnologia. A essere valorizzata è anche l’esperienza della Casa delle Tecnologie Emergenti e dei progetti di innovazione culturale, portati avanti grazie a collaborazioni tra enti di ricerca, musei e imprese.

Il terzo spazio sarà dedicato al progetto RAISE, per lo sviluppo dell’intelligenza artificiale e della robotica in chiave regionale, con una visione di sostenibilità e crescita economica inclusiva.

Expo sarà per la Liguria una vetrina sul mercato asiatico, occasione per rafforzare rapporti esistenti e creare nuove sinergie. Al centro, l’idea di una regione che sa innovare senza dimenticare le proprie radici.