Excelsior: ad aprile assunzioni in crescita in provincia di Genova e in Liguria

Anche per Pasqua tra i profili più richiesti gli addetti alle attività di ristorazione. Molto difficili da reperire gli operai specializzati nelle lavorazioni alimentari e i tecnici della salute. Cresce dal 32 al 35% la quota dei giovani neoassunti .

In provincia di Genova si prevedono ad aprile 6.450 assunzioni, 250 in più rispetto ad aprile 2022 e ben 1.490 in più del 2021. In Liguria le entrate programmate nel mercato del lavoro sono 13.380, 980 in più del 2022 e 5.350 in più del 2021. Lo dice il bollettino
mensile del Sistema Informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere in accordo con ANPAL per monitorare i fabbisogni occupazionali delle imprese dell’industria e dei servizi con almeno 1 dipendente.
Al primo posto tra le professioni più ricercate dalle imprese genovesi troviamo gli addetti nelle attività di ristorazione, per personale di pulizia,  addetti alle vendite, tecnici della salute, addetti alla segreteria e agli affari generali .

Camera di commercio di Genova Excelsior dati aprile.jpg

In 1 caso su 2 le imprese genovesi prevedono di avere difficoltà a trovare i profili desiderati, principalmente per scarsità di candidati . Tra le figure più difficili da reperire, le imprese genovesi segnalano, in ordine di difficoltà: operai specializzati nelle lavorazioni alimentari , tecnici della salute, marinai di coperta, operai specializzati nelle nell’installazione/manutenzione di apparecchiature elettriche ed elettroniche e conduttori di veicoli a motore.

Camera di commercio di Genova Excelsior dati aprile 2.jpg

Il settore dei servizi, nel complesso, assorbirà l’84% delle entrate previste a Genova così suddivise: 1.670 lavoratori nei servizi alle imprese, 1.520 nel turismo, 1.500 nei servizi alle persone e 730 nel commercio. Il 64% delle assunzioni riguarderà imprese con meno di 50 dipendenti. Nel 24% dei casi viene offerto un contratto stabile, ossia a tempo indeterminato o di apprendistato, in aumento di 3 punti percentuali rispetto ad un anno fa, mentre nel 76% un contratto a termine. Il 35% dei nuovi assunti saranno giovani con meno di 30 anni. Il 22% delle entrate è destinato a dirigenti, specialisti e tecnici , il 46% a impiegati e professioni commerciali, il 16% a operai specializzati e a professioni non qualificate. Al 35% dei lavoratori previsti in entrata è richiesta l’istruzione secondaria, al 17% la laurea e al 15% la qualifica o diploma professionale; al 33% non viene richiesto un titolo specifico al di là della scuola dell’obbligo.

Comunicato stampa.