Dal 1 Luglio 2025 nuovo bando PR FESR 2021-2027 Sostegno alla realizzazione di progetti volti alla conversione dell'attività di impresa da un approccio lineare a uno circolare

Pubblicato il quinto bando dedicato a supportare le MPMI nella transizione ad un'attività con approccio circolare e dedicato ad investimenti materiali ed immateriali.

Con una dotazione di cinque milioni di euro, il quinto bando dell'Azione 2.6.1 del PR FESR Liguria 2021-2027 intende supportare le imprese nell'uso più razionale delle risorse e delle materie prime e sostenerne le azioni di riconversione degli scarti di lavorazione. 

Sono beneficiarie le micro, piccole e medie imprese in forma singola o associata che intendono convertire l'attività da un approccio lineare a uno circolare per interventi sul ciclo produttivo dei prodotti interno all'impresa proponente attraverso azioni finalizzate (a titolo indicativo) a:

  • razionalizzare l’uso delle materie prime 
  • valorizzare i rifiuti e i sottoprodotti industriali e la loro re- immissione nella catena del valore
  • migliorare l’efficienza della produzione tramite la riduzione del consumo di risorse e degli scarti di lavorazione
  • disassemblare le diverse componenti di un prodotto, favorendone il recupero, il trattamento e la riciclabilità
  • allungare la vita del prodotto stesso.

I progetti devono essere realizzati in unità locali ubicate in Liguria e regolarmente censite presso la Camera di Commercio competente.

Questo bando ammette anche interventi immateriali che rivestono carattere preparatorio e/o complementare ad azioni di economia circolare che l’impresa ha intenzione di realizzare o che sono già state realizzate come:

  • Life Cycle Analysis (LCA) focalizzata espressamente su un prodotto o servizio collegato all’azione di economia circolare da realizzare
  • bilancio degli impatti ambientali dell’intervento comprensivo di mitigazioni e compensazioni focalizzato espressamente su un prodotto o servizio collegato all’azione di economia circolare 
  • valutazione di circolarità dell’azienda (diagnosi + azioni di miglioramento, diversificazione aziendale e miglioramento dei processi produttivi aziendali)
  • Life Cycle Costing (LCC) ovvero il calcolo del costo economico dell’intero ciclo di vita di un prodotto o servizio collegato all’azione di economia circolare di interesse dell’impresa
  • informazioni ai consumatori volte a migliorare la conoscenza dei risultati di circolarità effettivamente ottenuti dall’impresa e la performance di circolarità, durabilità e riparabilità dei prodotti (ad es. etichette, passaporto digitale dei prodotti tessili ecc.)
  • acquisizione di servizi finalizzati alla certificazione di processo e di prodotto direttamente collegati all’azione di economia circolare che l’impresa ha realizzato (quali, ad esempio, Remade in Italy, Plastica Seconda Vita, Ecolabel, ecc.)
  • definizione di un sistema di gestione atto a dimostrare la conformità ai criteri normativi secondo cui i rifiuti cessano la loro qualifica di rifiuto consentendone il riutilizzo come materia prima seconda  e che includa i controlli da parte di un verificatore esterno indipendente in coerenza con i regolamenti e decreti sulla disciplina end of waste ad oggi emanati.

Spese ammissibili

  • opere edili ed impiantistiche, ivi comprese tutte le attività per oneri tecnici dalla progettazione al
    collaudo
  • acquisto di macchinari, impianti produttivi ed attrezzature
  • prestazioni consulenziali
  • acquisto di software, brevetti, licenze, know-how, strettamente inerenti allo scopo
  • costi indiretti dell’operazione fino al 7% dei costi diretti ammissibili.

Sono ammissibili le sole spese al netto di I.V.A..

Il costo ammissibile dei progetti è compreso tra i 25 mila e i 350 mila euro.

Sono previsti contributi fino al 100% dell'investimento effettuato dalle imprese, così suddivisi:

  • 50% di finanziamento a tasso agevolato (1,5%, da restituire in massimo 8 anni) rispetto alle spese ammissibili 
  • 50% di contributo a fondo perduto rispetto alle spese ammissibili.

L‘agevolazione comprende anche un contributo per la riduzione dei costi delle fideiussioni bancarie
e/o le polizze assicurative e/o le garanzie rilasciate da uno dei soggetti abilitati.

I progetti, per essere ammessi ad agevolazione, devono essere realizzati entro 18 mesi dalla data di concessione del finanziamento, termine entro cui deve essere prodotta la rendicontazione delle attività svolte e delle spese sostenute.
Sono ammissibili interventi avviati a partire dal 27 Luglio 2024, purché non ancora conclusi.

Le imprese interessate possono far domanda esclusivamente online, accedendo al sistema "Bandi online" di Filse, dal 1 Luglio al 30 Ottobre 2025.

La modalità offline è disponibile dal 12 Giugno 2025.

Per maggiori informazioni 📝scaricare il bando