Turismo

Progetto dedicato al turismo, finanziato con l’aumento del 20% del diritto annuale per il triennio 2020-2022

Il turismo rappresenta una risorsa naturale e strategica del Paese, soprattutto per il Meridione, la più grande “promessa” italiana, che potrebbe raddoppiare facilmente il suo contributo al PIL italiano, oggi attestato al 6%.

Per dare il proprio contributo alla crescita del turismo, nello scorso triennio, 62 Camere di commercio si sono impegnate su 220 azioni progettuali, che hanno riguardato molteplici e diversificati aspetti della valorizzazione dei territori e delle imprese.

Il Contesto di rifererimento

Il turismo rappresenta una risorsa naturale e strategica del Paese, soprattutto per il Meridione, la più grande “promessa” italiana, che potrebbe raddoppiare facilmente il suo contributo al PIL italiano, oggi attestato al 6%.

L’Italia è la meta più ambita dai turisti stranieri, ma non per questo la più visitata. Siamo solo al quinto posto al mondo per numero di arrivi internazionali. Prima di noi ci sono Francia, Spagna, Stati Uniti e Cina. Occorre, dunque, tramutare questo potenziale turistico in una concreta opportunità di sviluppo, migliorando la nostra capacità di attrazione indipendentemente dalle classifiche ufficiali sugli arrivi internazionali.

Ad attrarre i vacanzieri, oltre ai siti naturalistici ed enogastronomici, è il patrimonio artistico e culturale: l’Italia detiene la più elevata concentrazione di siti dichiarati patrimonio dell’umanità dall’Unesco. Sono in tutto 54 che ospitano quasi la metà dei turisti stranieri. Non c’è nessun altro Paese a poterne vantare tanti. Persino una nazione grande e ricca di storia come la Cina ne conta meno di noi, attestandosi al secondo posto con 53 siti. È dunque un patrimonio che dobbiamo sapere adeguatamente valorizzare.

Nell’ultimo decennio il numero delle imprese di alloggio e ristorazione è cresciuto quasi del 21%, a fronte di valori vicini allo zero dell’intero tessuto imprenditoriale. Ma, se da una parte abbiamo il numero più elevato di strutture ricettive in Europa, sfruttiamo appena il 46% del potenziale di ospitalità.

C’è quindi una fragilità di sistema che va affrontata. Il turismo potrebbe diventare un formidabile volano per la crescita dell’intero Paese ma occorre una strategia di settore.

Per dare il proprio contributo alla crescita del turismo, nello scorso triennio, 62 Camere di commercio si sono impegnate su 220 azioni progettuali, che hanno riguardato molteplici e diversificati aspetti della valorizzazione dei territori e delle imprese. Iniziative e attività che hanno attivato 47 milioni di euro, raccordate intorno a 19 filoni strategici, che hanno spaziato dalla creazione di itinerari turistici alle attività di promozione territoriale, dalla qualificazione della filiera alle progettualità per i siti Unesco meno noti, dalle attività formative all’incoming turistico. Il tutto, in linea con gli obiettivi del Piano strategico. Questi progetti sono stati un investimento importante per le Camere di commercio che certamente risponde alle nuove competenze di legge, ma ancor di più vuole rispondere alle necessità delle imprese.

Obiettivi del progetto

Per realizzare una programmazione di sistema, capace di affrontare la fragilità del settore turistico, sono state definite 4 priorità strategiche, da condividere anche con le Regioni, che puntano a far conoscere meglio i territori, a sostenere la competitività delle imprese rafforzando la qualità dell’offerta turistica, a valorizzare territori che offrono itinerari sostenibili da scoprire in modalità “slow”, a sviluppare forme di aggregazione tra le imprese per collegare in “rete” i siti Unesco meno noti contribuendo a ridurre il sovraffollamento di alcune località turistiche famose e a promuovere la destagionalizzazione dei flussi.

Concentrare gli interventi prioritariamente su 4 linee progettuali consente di dare maggiore uniformità e riconoscibilità alle azioni svolte dalle Camere di commercio:

  1. Dare continuità alle progettualità e alle iniziative di promozione dei territori;
  2. Incentivare il turismo lento;
  3. Valorizzare le economie dei siti Unesco.

Azioni di progetto

Il progetto esecutivo e le relative azioni si sviluppano lungo le 4 linee progettuali delineate, con una logica di intervento di tipo modulare che definisce nel dettaglio la linea/e progettuale/i su cui concentrare - anche con il contributo tecnico/scientifico di Isnart, società in house del Sistema camerale -  le relative azioni, obiettivi e output progettuali. Di seguito il dettaglio delle linee proposte dalla Camera di commercio di Genova.

  1. Dare continuità alle progettualità e alle iniziative di promozione dei territori, realizzate anche in raccordo con le regioni, i comuni e altri enti pubblici e privati locali, così da rendere più efficaci le politiche di sviluppo turistico dei territori. In questa linea sono ricomprese anche le iniziative per la promozione e valorizzazione dei grandi eventi di livello nazionale e internazionale nonché le azioni da sviluppare a seguito del coordinamento con la programmazione turistica regionale.

Fra queste l’iniziativa di maggior rilievo è la tappa finale della “Ocean Race”, la più importante regata velica al mondo che Genova ospiterà nel giugno 2022. La Camera di Commercio, che già nel 2019 ha finanziato la tappa genovese della “Hempel World Cup series”, condivide con il Comune di Genova e le altre Istituzioni locali l’obiettivo di allargare la platea dei visitatori di Genova e del suo territorio, sia costiero che dell’entroterra, non soltanto durante la finale ma anche nel periodo precedente, e soprattutto di consolidare i risultati raggiunti durante l’evento nel periodo successivo. A tale scopo, sarà costruito a partire dal 2020 un percorso di avvicinamento al “Genoa Grand Finale” del 2022 che prevede una contribuzione diretta al Comune di Genova per iniziative di promo-comunicazione miranti a promuovere la destinazione nei macro-eventi in calendario in Italia e all’estero nonché, una volta iniziata la regata intorno al mondo, in tutte le sue tappe.

  1. Incentivare il turismo lento, attraverso la promozione e/o l’animazione di cammini, itinerari, ciclovie, etc. dedicati ai tematismi religiosi, storici, culturali, produttivi, enogastronomici, etc., incentivando il coinvolgimento dei sistemi economici locali anche prevedendo iniziative di incoming turistico.

Le risorse saranno concentrate sull’iniziativa “Cammini religiosi e culturali”, che vede come capofila la Camera di Pavia ed è finalizzata alla promozione di un turismo lento e sostenibile lungo itinerari di carattere storico, culturale e religioso. Attualmente è in fase di sottoscrizione la Convenzione fra le 10 Camere di Commercio aderenti. Il modello organizzativo prevede un evento annuale, ipotizzato per la prima metà del 2020, con l'organizzazione di BtoB per l'incontro di buyer internazionali selezionati da Assocamerestero e le imprese presenti lungo i cammini inseriti nel progetto.

  1. Valorizzare le economie dei siti Unesco, per implementare reti di connessione tra i siti Unesco, in particolare quelli meno noti, e tra le imprese e le economie di questi territori, incentivando eventi BtoB, iniziative di formazione per gli operatori e di qualificazione dei territori, per aumentarne la promozione e la riconoscibilità presso il grande pubblico.

Le risorse saranno concentrate su “Mirabilia”, progetto del sistema camerale nazionale gestito oggi dall'Associazione Mirabilia e di cui la Camera di Commercio di Genova è stata un convinto sostenitore fin dagli esordi, finalizzato alla valorizzazione dei siti Unesco meno conosciuti. Il progetto prevede diverse attività annuali che culminano nell'organizzazione, nel mese di novembre, di una “Borsa del turismo culturale” che comprende incontri B2B fra grandi buyer turistici internazionali e i le imprese che rappresentano l'offerta turistica dei territori delle Camere di Commercio aderenti.