Imprenditoria femminile

Nell'ambito della Missione 5, Componente 1,  il MISE ha stanziato 400 milioni € per supportare l'imprenditoria femminile, potenziando le linee di azione del "Fondi Impresa Femminile".

Il decreto del ministro Giorgetti del 24 novembre, firmato anche dal ministro per le pari opportunità e la famiglia Elena Bonetti e inviato alla Corte dei Conti per la registrazione, prevede il rafforzamento del Fondo (160 milioni €) e una serie di misure già avviate come Nuove Imprese a Tasso zero (100 milioni €), che supporta la creazione di piccole e medie imprese e auto imprenditoria, e Smart&Start, che supporta start-up e PMI innovative (100 milioni €).

L’obiettivo è di sostenere almeno 2400 imprese femminili, agevolando la realizzazione di progetti imprenditoriali innovativi, anche quelli già stabiliti e avviati; supportando le startup femminili attraverso attività di mentoring, assistenza tecnico-manageriale e misure per la conciliazione vita-lavoro; creando un clima culturale favorevole che valorizzi l'imprenditorialità femminile attraverso misure di accompagnamento, monitoraggio e campagne di comunicazione (40 milioni €).

Interventi finanziati dal Fondo Impresa Femminile - 160 ml €

Le agevolazioni sono concesse a fronte di programmi di investimento per 1) la costituzione e l’avvio di una nuova impresa femminile (39 ml €) e 2) per lo sviluppo e il consolidamento di imprese femminili, nei seguenti settori (121 ml €):
• produzione di beni nei settori dell’industria, dell’artigianato e della trasformazione dei prodotti agricoli;
• fornitura di servizi, in qualsiasi settore;
• commercio e turismo.

Le iniziative devono, inoltre:
• essere realizzate entro 24 mesi dalla data di trasmissione del provvedimento di concessione delle agevolazioni;
• prevedere spese ammissibili non superiori a 250.000,00 euro al netto d’IVA per i programmi di investimento che prevedono la costituzione e l’avvio di una nuova impresa femminile, ovvero non superiori a 400.000 euro al netto d’IVA per i programmi di investimento volti allo sviluppo e al consolidamento di imprese femminili.

Per gli incentivi per lo sviluppo e il consolidamento delle imprese femminili, le agevolazioni assumono la forma sia del contributo a fondo perduto sia del finanziamento agevolato e sono articolate come di seguito indicato:
• per le imprese femminili costituite da non più di 36 mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione, le agevolazioni sono concesse fino a copertura dell’’80% delle spese ammissibili, in egual misura in forma di contributo a fondo perduto e in forma di finanziamento agevolato;
• per le imprese femminili costituite da oltre 36 mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione, le agevolazioni sono concesse come al punto precedente in relazione alle spese di investimento, mentre le esigenze di capitale circolante costituenti spese ammissibili sono agevolate nella forma del contributo a fondo perduto.
Costituiscono spese ammissibili alle predette agevolazioni le spese relative a immobilizzazioni materiali e immateriali, servizi cloud funzionali ai processi portanti della gestione aziendale, personale dipendente ed esigenze di capitale circolante, alle condizioni e nei limiti stabiliti dal decreto interministeriale.

Le agevolazioni sono concesse con una procedura valutativa a sportello, curata da Invitalia.

Le domande di agevolazione devono essere compilate esclusivamente per via elettronica, utilizzando la procedura informatica che sarà messa a disposizione sul sito www.invitalia.it 

Termini per la preparazione ed invio della domanda di contributo:

Avvio di nuove imprese femminili           

Compilazione delle domande: dalle ore 10 del 5 maggio 2022    

Invio delle domande: dalle ore 10 del 19 maggio 2022

Sviluppo di imprese femminili già costituite       

Compilazione delle domande: dalle ore 10 del 24 maggio 2022 

Invio delle domande: dalle ore 10 del 7 giugno 2022

Le domande di agevolazione, redatte in lingua italiana, dovranno essere compilate dalla rappresentante legale dell’impresa, dalla lavoratrice autonoma o dalla persona fisica per le imprese costituende, seguendo la procedura informatica messa a punto da Invitalia.

Link di riferimento.

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pubblicato il 24/03/2023 ultima modifica 24/03/2023