Supporto a progetti di R&S afferenti all'area salute e scienze della vita della S3 regionale

PR FESR 2021-2027 - OS 1.1 - Azione 1.1.1

Con una dotazione di 5 milioni di euro il Bando intende sostenere i progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale nell’ambito dell'area strategica “Salute e Scienze della Vita”, individuata dalla Smart Specialisation Strategy regionale (S3). Nell'Allegato A) è dettagliato l’elenco dei sub-settori e relative traiettorie tecnologiche dell’area “Salute e Scienze della Vita”.

La misura intende potenziare la filiera biomedicale ligure per creare occupazione sul territorio e consolidare la presenza sui mercati nazionali e internazionali in questo settore innovativo.

Obiettivo ultimo è quello di contribuire all’avanzamento della maturità tecnologica dei progetti per avvicinarli al mercato supportando così la crescita del settore, lo sviluppo di soluzioni in grado di migliorare la salute e la qualità della vita anche attraverso il consolidamento dell’interazione tra ricerca, innovazione e impresa.

Possono presentare domanda di contributo le micro, piccole, medie e grandi imprese in forma singola (solo le PMI) o associata, costituite in ATS, operanti negli ambiti Strategia di specializzazione intelligente regionale di cui alla DGR n. 1321/2022

Le grandi imprese sono ammissibili ad agevolazione esclusivamente in collaborazione, (come definita
all’art. 2 del Bando), con PMI in attività finalizzate a svilupparne e rafforzarne le capacità di ricerca e di innovazione, nonché l’introduzione di tecnologie avanzate. Il progetto deve quindi prevedere significative ricadute sulle PMI.

Le ATS possono altresì prevedere la partecipazione di organismi di ricerca (OR) che devono, al momento della presentazione della domanda, avere sede legale o unità operativa in Liguria.
Gli OR aggregati all’ATS, complessivamente, non possono sostenere più del 30% dei costi ammissibili del progetto. Le suddette prescrizioni non operano nel caso di OR che partecipino al progetto in qualità di fornitori di servizi di ricerca.
E’ fatto divieto per gli OR aggregati all’ATS di essere anche fornitori di servizi di ricerca di quest’ultima.

In caso di ATS le stesse devono essere composte da un minimo di 3 ad un massimo di 6 partner con maggioranza di PMI ed essere già costituite, oppure devono perfezionare e comunicare a FI.L.S.E S.p.A. la costituzione entro il termine perentorio di 45 giorni dal ricevimento del provvedimento di concessione dell’agevolazione.

L’impresa (PMI) che si presenta in forma singola non può, per il presente bando, essere anche capofila di una ATS, mentre può, per il presente bando, anche partecipare -in qualità di partner - a massimo un progetto.
In caso di aggregazioni (ATS) ciascuna impresa può, a valere sul presente bando, essere capofila di massimo una ATS e partecipare - in qualità di partner - a massimo un progetto.

In caso di ATS nessuna impresa del raggruppamento può sostenere più del 70% e meno del 5% dei costi ammissibili del progetto presentato (fermo restando la percentuale massima prevista per gli OR).

I progetti devono essere realizzati nell’ambito di strutture operative localizzate sul territorio della Regione Liguria, che risultino regolarmente censite presso la Camera di Commercio. Qualora all’atto della presentazione della domanda il proponente (in caso di ATS tutti i partner del raggruppamento) non abbia unità operativa interessata dal progetto sul territorio regionale, l’apertura della stessa dovrà avvenire entro 45gg dal ricevimento del provvedimento di concessione del contributo.

I progetti devono essere finalizzati alla validazione di idee e tecnologie innovative e devono raggiungere almeno un livello di maturità tecnologica (TRL) pari a 6.
I progetti devono avere durata non superiore a 24 mesi dalla data di ricevimento del provvedimento di concessione dell’agevolazione, termine non prorogabile, ed essere avviati dopo la presentazione della domanda e non oltre 45 giorni perentori dalla data di ricevimento del provvedimento di concessione dell’agevolazione, pena la revoca.

    Spese ammissibili

    Le voci di spesa ammissibili riguardano:

    • Spese del personale: ricercatori, tecnici e altro personale ausiliario nella misura in cui sono impiegati nel progetto nel limite massimo del 70% del costo totale del progetto ammesso;
    • Costi relativi a strumentazione e attrezzature;
    • Costi per la ricerca contrattuale, le conoscenze e i brevetti acquisiti o ottenuti in licenza da fonti esterne alle normali condizioni di mercato, nonché costi per i servizi di consulenza e servizi equivalenti utilizzati esclusivamente ai fini del progetto. Tale voce di spesa non potrà essere superiore al 40% del costo totale del progetto ammesso;
    • Altri costi di esercizio: i costi dei materiali, delle forniture e di prodotti analoghi per la realizzazione dei prototipi/dimostratori, direttamente imputabili al progetto;
    • Spese generali riconosciute forfettariamente ai sensi dell’art.54 lett. b) del Reg (UE) n. 1060/2021, nella misura massima del 15% dei costi diretti ammissibili per il personale.

    Sono ammissibili esclusivamente le spese riferite a progetti avviati successivamente alla data di
    presentazione della domanda di agevolazione.
    Tutti i costi ammissibili devono essere separatamente imputati alla tipologia di progetto cui si riferiscono: ricerca industriale e/o sviluppo sperimentale.

    Per tutte le spese è sempre escluso l’ammontare relativo all’I.V.A. e a qualsiasi onere accessorio fiscale o finanziario. L’IVA rappresenta una spesa ammissibile solo se realmente e definitivamente sostenuta dal beneficiario.

    Quanto si può richiedere

      L'agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto calcolato sulle spese ammesse e nella misura sotto indicata:

      • micro e piccola impresa: 70% per ricerca industriale e 45% per sviluppo sperimentale;
      • media impresa: 60% per ricerca industriale e 35% per sviluppo sperimentale;
      • grande impresa: 50% per ricerca industriale e 25% per sviluppo sperimentale;
      • organismo di ricerca: 50% per ricerca industriale e 25% per sviluppo sperimentale.

      Il contributo massimo concedibile è pari a €. 600.000,00 euro.

      I contributi concessi ai sensi del presente bando non sono cumulabili, per le stesse spese di investimento e per i medesimi titoli di spesa, con altri provvedimenti che si qualificano come aiuti di stato e/o siano concessi a titolo di un regolamento "de minimis". Gli aiuti, di cui al presente bando, sono cumulabili con i provvedimenti fiscali che non si qualificano come aiuti di stato, nel rispetto delle regole previste da detti provvedimenti, a condizione che la somma delle intensità delle agevolazioni non superi il 100% della spesa.

        Quando e come presentare la domanda

        Le domande vanno presentate dal 1 Ottobre al 14 Novembre 2025 sul sito BandiOnline di Filse.

        L’istruttoria delle domande viene effettuata da FI.L.S.E. S.p.A. con procedura valutativa a graduatoria e prevede una prima fase di valutazione di ammissibilità formale della domanda ed una seconda fase di valutazione di merito del progetto proposto.

        Per ulteriori informazioni consultare il Bando.