Visti su atti o documenti
Le imprese iscritte alla Camera di Commercio di Genova che svolgono operazioni di esportazione possono richiedere dichiarazioni e certificazioni da apporsi sia sulle fatture sia su altri documenti.
PROCEDURA DI RICHIESTA VISTI
Il rilascio dei visti avviene ESCLUSIVAMENTE in modalità telematica, attraverso la piattaforma Cert'O di Infocamere, scegliendo l'opzione "Richiesta Visti - Autorizzazioni".
Per l'utilizzo del sistema è necessario:
- dispositivo di firma digitale
- credenziali TELEMACO (Infocamere) per "Consultazione + Invio Pratiche + Richiesta Certificati"
- prepagato per pagamento diritti
- inviare "Modulo di adesione al servizio" tramite PEC a cciaa.genova@ge.legalmail.camcom.it
VISTO POTERI DI FIRMA
Cos'è il visto poteri di firma
Alcuni Paesi esteri richiedono che sulle fatture o su altri documenti dell'impresa destinati all'esportazione delle merci (es. contratti, dichiarazioni varie, ecc.), sia presente un visto della Camera di Commercio.
Il visto poteri di firma consiste in un controllo di legittimità della firma del soggetto firmatario quale legale rappresentante dell’impresa.
L’ufficio non appone visti su:
- documenti contenenti dichiarazioni di origine
- documenti contenenti dichiarazioni negative o discriminatorie, incompatibili con le convenzioni internazionali e con le leggi nazionali (es. dichiarazione anti-israeliana).
- fatture relative a servizi
- documenti relativi a persone (es. lettere d’invito in Italia per cittadini stranieri o per italiani all'estero)
Da chi può essere richiesto
La richiesta può essere trasmessa telematicamente dall’impresa che ha la propria sede legale o unità locale nella provincia.
Il visto verrà apposto dalla Camera di Commercio SOLO se i documenti risulteranno firmati da persona avente poteri di rappresentanza a valere all'estero, il cui nome e cognome dovranno essere riportati chiaramente, sul documento, in corrispondenza della firma (videoscritti o con timbro)
Documenti da allegare alla pratica telematica
- Domanda Visti a valere all’estero – Allegato C (compilando gli spazi riservati al “Visto dei poteri di firma”), firmata digitalmente
- Documento da vidimare firmato digitalmente. La firma sul documento, per essere accettata dalle Autorità estere, dovrà comparire anche come immagine di firma autografa
Costi del visto poteri di firma
L’apposizione del visto poteri di firma prevede un costo di 3 euro di diritti di segreteria (per ciascun documento vidimato).
Tempi di rilascio
5 giorni lavorativi dalla presentazione della pratica completa
VISTO PER DEPOSITO
Cos'è il visto per deposito
Il Visto per deposito attesta che un documento da presentare all’estero è stato depositato presso gli uffici della Camera di Commercio. Viene apposto su documenti emessi da un Organismo o Ente ufficiale (ASL, Istituti nazionali di certificazione, Organismi internazionali, ecc.), quando serva a perfezionare operazioni con l'estero.
Da chi può essere richiesto
La richiesta può essere trasmessa dall’impresa che ha la propria sede legale o unità locale nella provincia, firmata da persona avente poteri di rappresentanza a valere all'estero.
Documenti da allegare alla pratica telematica
- Domanda Visti a valere all’estero – Allegato C (compilando gli spazi riservati al “Visto di deposito”) firmata digitalmente
- Documento da vidimare
Costi del visto per deposito
L’apposizione del visto poteri di firma prevede un costo di 3 euro di diritti di segreteria (per ciascun documento vidimato).
Tempi di rilascio
5 giorni lavorativi dalla presentazione della pratica completa
LEGALIZZAZIONE DELLA FIRMA
Cos'è la legalizzazione della firma (Ex-UPICA)
Le Autorità di alcuni Paesi richiedono l'apposizione della legalizzazione della firma del funzionario sottoscrittore degli atti e documenti a valere all’estero. Tale competenza è stata trasferita alle Camere di commercio con Decreto ministeriale del 12 luglio 2000.
Se invece il Paese estero - firmatario della specifica Convenzione internazionale dell'Aja (1961) - richiede espressamente l'apposizione dell'Apostille:
- su atti amministrativi formati in Italia la legalizzazione va richiesta alle Prefetture;
- per gli atti giudiziari e notarili occorre rivolgersi alle Procure della Repubblica.
Da chi può essere richiesta
La richiesta può essere trasmessa dall’impresa che ha la propria sede legale o unità locale nella provincia, firmata da persona avente poteri di rappresentanza a valere all'estero.
Documenti da allegare alla pratica telematica
- Domanda Visti a valere all’estero – Allegato C (compilando gli spazi riservati al “Visto Ex Upica”) firmata digitalmente
- Documento sul quale si richiede il visto di legalizzazione
Costi della legalizzazione
L’apposizione del visto poteri di firma prevede un costo di 3 euro di diritti di segreteria.
Tempi di rilascio
5 giorni lavorativi dalla presentazione della pratica completa